Avviare l’allattamento

Come favorire il buon avvio del allatamento? E’ una domanda che molte di noi i pongono durante la gravidanza.

Da mammapeer ti posso dare qualche consigli per arrivare serena a quel momento.

  1. Il contatto pelle a pelle
  2. La richiesta
  3. Il sostegno

Il contatto pelle a pelle

Sicuramente ne avrai sentito parlare al corso preparto, il contatto pelle a pelle o skin to skin, avviene subito dopo la nascita(che sia parto naturale o cesareo), quando il neonato viene appoggiato sulla pancia della sua mamma e inizia la sua salita verso il seno, chiamata anche breast crowling.

Quel primo contatto fra mamma e bambino aiuta al rilascio di ossitocina ed a un attacco precoce al seno.

Ma mamma non temere, in caso di emergenza che porta alla separazione, questo momento puo essere ricuperato anche dopo. Il pelle a pelle puo essere fatto anche dal papà/co genitore, in quanto al di là del allattamento aiuta anche il bambino ad addatarsi al mondo esterno reglarizzando la sua temperatura.

La richiesta

Allattamento a richiesta cosa significa ? Come riconoscere i segnali di fame del neonato?

A richiesta significa che non ci sono orari, sfattiamo il mito delle 3 ore fra una poppata e l’altra !

Piano piano imparerai a riconoscere is egnali di fame del tuo bambino/a, che non è solo il pianto anzi arriva spesso per ultimo. Inizia a svegliarsi, gira la testa aprrendo la bocca, si strofina, stiracchia inzia a lamentarsi. Sarebbe ottimale offrire il seno nel momento in cui notiamo i primi segnali, in modo da avere una poppata più rilassata.

I primi giorni lo stomaco del neonato è molto piccolo (5/10 ml), il collostro è denso rispetto al latte che diverrà, ma basta per portare tutti i nutrimenti che servono. La montata lattea non arriva sempre in seconda giornata come spesso sentiamo dire, ognuna di noi è diversa, però se il bambino dovesse avere problemi di attacco, per i quali il trasferimento del latte non sarebbe ottimale, è molto importante sapere a cui rivolgersi.

Il sostegno

Il sostegno ha diverse forme, c’è quello emotivo( che nel post parto è molto inportante in quanto siamo sommerse dagli ormoni), quello pratico ( da un’ amica che ti porta una teglia di lasagne al compagno che ti porta l’acqua e sistema i cuscini mentre allatti) e poi c’è quello dei professionisti.

A quale figura rivolgersi in caso di problemi con l’allattamento ?

Per piccoli dubbi o sostegno emotivo, ci siamo noi mammepeer. Siamo mamme volontarie,che hanno allattato per almeno 12 mesi e che hanno fatto una piccola formazione sul allattamento.

I consultori, gestiti da ats oppure convenzionati, sono luoghi dove troverai ostetriche e ginecolgi in modo completamente gratuito. Spesso organizzano anche incontri per le neomamme dove poter fare amicizia o confrontarsi condividendo le proprie esperienze.

L’IBCLC, è un professionista specializzato  nella gestione clinica dell’allattamento al seno e della lattazione umana. Il direttivo per l’esame di qualifica di questa professione è l’IBLCE (International Board of Lactation Consultant Examiners) costituito nel 1985 in America, con l’esigenza di garantire che le consulenti certificate avessero una preparazione standard e di alta qualità. E’ la figura più qualificata per l’allattamento, ti puo sostenere durante tutto il percorso di allattamento, dalla gravidanza allo slattamento

qui puoi trovare la piu vicina a te -> https://aicpam.org/elenco-ibclc/

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